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Digital Roadmaps for Ambitious Brands è il Podcast dedicato a Imprenditori e Manager che attraverso il digitale vogliono liberare tutto il potenziale del proprio brand nel mondo.

Claudio Tonti e Nicola Bonora, rispettivamente Head of Strategy, Products, R&D e Digital e UX Strategy di Websolute, gruppo di agenzie Digital italiano, discutono di marketing, e- commerce e digitale in modo strategico, per fare business e crescere, insieme a altri ospiti esperti.

S2 Digital Roadmaps - by Websolute Websolute Podcast

    • Business

Digital Roadmaps for Ambitious Brands è il Podcast dedicato a Imprenditori e Manager che attraverso il digitale vogliono liberare tutto il potenziale del proprio brand nel mondo.

Claudio Tonti e Nicola Bonora, rispettivamente Head of Strategy, Products, R&D e Digital e UX Strategy di Websolute, gruppo di agenzie Digital italiano, discutono di marketing, e- commerce e digitale in modo strategico, per fare business e crescere, insieme a altri ospiti esperti.

    S2 - E23 LLMO - Large Language Model Optimization: con Francesca Ondedei

    S2 - E23 LLMO - Large Language Model Optimization: con Francesca Ondedei

    Benvenuti a Digital Roadmaps for Ambitious Brands, il podcast dedicato a imprenditori e manager che si chiedono come usare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per liberare tutto il potenziale del proprio brand nel mondo. 



    Nella ventitreesima puntata della seconda stagione del nostro podcast Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D, e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, insieme a Francesca Ondedei, Senior SEO Specialist del Gruppo, hanno discusso e analizzato l'importanza della Large Language Model Optimization e le sue capacità. 

     

    L'introduzione dell'intelligenza artificiale e dei modelli di linguaggio ha avuto un impatto significativo sulla ricerca organica, che si riferisce alla reperibilità gratuita di contenuti nel mondo digitale, al di fuori delle inserzioni a pagamento. Questa rivoluzione sta influenzando la quantità e la qualità dei contenuti disponibili. 

     

    L'integrazione dell'intelligenza artificiale all'interno delle pagine dei risultati di ricerca (SERP) ha portato a un'enorme esplosione di contenuti. I grandi modelli di linguaggio utilizzano una vasta quantità di parametri e contenuti che possono essere sfruttati anche dagli utenti comuni. Questa integrazione è già in corso, ad esempio con Bing che ha integrato chatbot basati su modelli di linguaggio all'interno delle SERP.  

     

    Un aspetto cruciale è la necessità per gli utenti di definire meglio le proprie intenzioni di ricerca e ciò che desiderano ottenere come informazione. Nel corso degli anni, i motori di ricerca hanno semplificato la ricerca, spingendo gli utenti a utilizzare poche parole chiave per ottenere risultati pertinenti. Grazie all'intelligenza artificiale, ora possiamo ottenere immediatamente le informazioni desiderate, utilizzando un linguaggio naturale e comprensibile. 

     

    L'introduzione dell'intelligenza artificiale nelle SERP non significa che l'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) abbia perso importanza. Al contrario, questa evoluzione offre nuove opportunità agli utenti di apprendere, conoscere e scoprire contenuti. Tuttavia, richiede un lavoro più accurato da parte dei professionisti della SEO, che devono adattarsi ai cambiamenti per offrire un'esperienza di ricerca migliore agli utenti. 

     

    Oggi non possiamo più limitarci all'ottimizzazione di singole pagine, schede prodotto o URL. È necessario considerare l'ottimizzazione dell'intero contesto del sito web, creando contenuti con una struttura ben definita che sia comprensibile sia per gli utenti che per i motori di ricerca. Dobbiamo utilizzare un linguaggio appropriato che consenta ai motori di ricerca di identificare correttamente le diverse parti del testo, come le descrizioni, le immagini, i nomi, e così via.  

     

    Inoltre, i Large Language Model funzionano meglio quando vengono poste domande articolate, complesse e dettagliate. Tuttavia, formulare tali domande richiede pratica e competenza nell'organizzazione e nella descrizione dettagliata di ciò che si desidera sapere. 

     

    Nel panorama SEO tradizionale, che continua a evolversi, è fondamentale che i motori di ricerca comprendano i contenuti che offriamo e ci considerino come risultati rilevanti per le ricerche degli utenti. La capacità di comunicare con le macchine e presentare i contenuti in modo efficace rimane un aspetto cruciale. 

     

    Non si tratta solo di posizionare una keyword specifica in una determinata pagina o risposta, ma di dimostrare la propria autorità, rilevanza e valore attraverso l'intera presenza digitale. 

     

    Infine, vogliamo sottolineare che la regola base della SEO è di iniziare l'ottimizzazione fin dalla fase di progettazione del sito, anziché aspettare dopo la pubblicazione. È fondamentale dedicare tempo all'ottimizzazione sin dall'inizio per garantire una presenza digitale solida e di successo. 

     

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    • 41 min
    S2 - E22 Gestire le relazioni, con o senza A.I.

    S2 - E22 Gestire le relazioni, con o senza A.I.

    Benvenuti a "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", un podcast dedicato a imprenditori e manager che vogliono utilizzare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per massimizzare il potenziale del proprio brand nel mondo.



    Nella ventiduesima puntata della seconda stagione del nostro podcast "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D, e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, ospitano Carlo Valentini, Marketing Manager di Italia Zendesk, per discutere dell'importanza della gestione delle relazioni e del suo cambiamento con l'intelligenza artificiale.



    Zendesk rappresenta un prezioso partner strategico per le aziende, poiché è uno strumento che favorisce il mantenimento di solide connessioni con i clienti, i potenziali clienti e gli interlocutori ed è fondamentale per il successo del business.



    La soddisfazione del cliente è di primaria importanza e nel contesto digitale del 2023 e la gestione efficace delle relazioni è al centro di un'azienda di successo.



    In questo contesto, Zendesk è considerato una risorsa imprescindibile per gestire sia gli aspetti tecnici che quelli comunicativi. La gestione delle relazioni è sempre stata rilevante per le aziende, anche quando la presenza digitale non era così diffusa, ma oggi è diventata ancora più critica.



    La relazione tra un'azienda e il cliente influenza l'esperienza complessiva. Attualmente, è molto più facile per i clienti cambiare fornitore o brand. In effetti, il 46% dei consumatori europei è disposto a cambiare azienda dopo la prima cattiva esperienza e questa percentuale sale al 68% se si verificano più di una cattiva esperienza. È quindi fondamentale che le aziende si aprano al dialogo con i clienti e risolvano i problemi invece di ignorarli. Condurre sondaggi sulla soddisfazione dei clienti senza agire sui risultati equivale a nascondere la polvere sotto il tappeto.



    Un esempio tangibile di come il digitale abbia migliorato l'esperienza del cliente è la digitalizzazione dei servizi pubblici grazie all'introduzione dello SPID. Ora è possibile vivere un'esperienza più avanzata con l'amministrazione pubblica rispetto al passato, quando ci si abitua a un certo livello di esperienza in un settore, non si accetterà più un livello inferiore, neanche in altri settori.



    Le persone desiderano comunicare direttamente con il marchio, infatti l'azienda deve incarnarlo e mantenere una comunicazione coerente in termini di linguaggio, approccio e informazioni fornite.



    Per quanto riguarda i canali di comunicazione, l'azienda dovrebbe essere in grado di continuare la conversazione sul canale scelto dal cliente. Piattaforme come Zendesk consentono di centralizzare le richieste provenienti da diversi canali e di gestire le comunicazioni in modo efficiente.



    Tuttavia, è importante sottolineare che una buona customer experience dipende non solo dalla piattaforma utilizzata, ma anche da una solida base culturale e organizzativa all'interno dell'azienda. La piattaforma è uno strumento di supporto alla gestione delle relazioni con i clienti, ma è la strategia, la cultura e l'approccio aziendale a determinare il successo complessivo nell'offrire un'esperienza di alto livello.



    Strumenti come Zendesk e l'intelligenza artificiale possono essere estremamente utili anche nel contesto delle vendite complesse. Zendesk può aiutare i venditori a gestire in modo efficace le interazioni con i clienti, fornendo informazioni, suggerimenti e risposte alle domande specifiche dei clienti.



    Inoltre, il customer service rappresenta un'opportunità per generare entrate aggiuntive attraverso cross-selling e upselling. Il team di customer service può individuare queste opportunità e quando è in grado di proporre in modo coerente suggerimenti di vendita, si possono ottenere risultati significativi.



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    • 47 min
    S2 - E21 La fine della fotografia (come la conosciamo)

    S2 - E21 La fine della fotografia (come la conosciamo)

    Benvenuti a Digital Roadmaps for Ambitious Brands, il podcast dedicato a imprenditori e manager che si chiedono come usare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per liberare tutto il potenziale del proprio brand nel mondo.  

     

    Nella ventunesima puntata della seconda stagione del nostro podcast "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, dibattono sull'impatto delle tecnologie generative basate sull'intelligenza artificiale nella fotografia.  

     

    Durante la storia dei media, abbiamo assistito all'emergere di nuove ere che hanno sostituito ciò che è venuto prima. Ad esempio, si pensava che la fotografia avrebbe reso obsoleta la pittura verista, ma col tempo si è capito che le due forme d'arte possono coesistere.   

     

    Oggi, con l'avvento delle tecnologie generative basate sull'intelligenza artificiale, la fotografia tradizionale è nuovamente messa in discussione, ma è fondamentale analizzare questa trasformazione nel dettaglio.  

     

    Ogni evoluzione tecnologica ha portato vantaggi come costi inferiori, maggiore quantità e velocità di esecuzione. Ad esempio, la fotografia digitale ha consentito di visualizzare immediatamente i risultati degli scatti e di maneggiare le immagini in modo rapido e flessibile, aumentando l'efficienza operativa nel settore.  

     

    Oggi ci troviamo di fronte a un'altra rivoluzione, potenzialmente di portata ancora maggiore.   

     

    L'intelligenza artificiale generativa “Midjourney”, sta rivoluzionando il settore fotografico. Nonostante sia ancora una realtà giovane, Midjourney ha già avuto un impatto significativo.  

     

    Viviamo in un'epoca in cui l'intelligenza artificiale può generare immagini realistiche basate su prompt verbali. Questa capacità di immaginare scenari ci permette di ottenere fotografie virtuali perfette. È sorprendente come un'immagine generata da Midjourney, come il famoso ritratto di Monna Lisa che interagisce con Leonardo, possa sembrare così reale. Tuttavia, l'immagine generata richiede la stessa creatività e abilità di visualizzazione di una scena come farebbe un fotografo tradizionale.  

     

    Con Midjourney, ciò che serve è un'idea o un concetto che vogliamo visualizzare, e poi l'intelligenza artificiale si occupa di creare un'immagine realistica basata su quella visione. È possibile fare riferimento a stili artistici come Picasso, o manga giapponesi, poiché la piattaforma ha familiarità con tutti questi stili grazie al vasto repertorio di immagini che ha assimilato. Questo permette di generare immagini che seguono uno stile specifico, come se fossero state scattate con una determinata macchina fotografica o dipinte in uno stile particolare  

     

    Tuttavia, è importante considerare anche le possibili implicazioni di questa tecnologia. La facilità con cui l'intelligenza artificiale può generare immagini realistiche potrebbe portare a problemi di autenticità.   

     

    Questi strumenti possono essere un valido supporto al business, possono generare valore, aumentare l'efficienza e migliorare la qualità. Quindi non possiamo esimerci dallo studiarli, testarli, utilizzarli e introdurli in tutti quei casi in cui producono più valore di quello che consumano, che alla fine è una regola molto semplice: se qualcosa viene fatto meglio, costa meno ed è più veloce, perché continuare a fare le cose come prima? Non c'è motivo.  

     

    Magari continueremo a fare fotografie digitali oppure con la pellicola perché ci piace, così come può piacere ascoltare un disco in vinile per le sue imperfezioni. L'intelligenza artificiale, di per sé, non distrugge le caratteristiche di quelle cose, ma aggiunge un elemento che diventerà predominante in determinati contesti, come nel caso del business.  

     

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    Ti aspettiamo!

    • 36 min
    S2 - E20 A.I everything?

    S2 - E20 A.I everything?

    Benvenuti a "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", un podcast dedicato a imprenditori e manager che vogliono utilizzare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per massimizzare il potenziale del proprio brand nel mondo.



    Nella ventesima puntata della seconda stagione del nostro podcast "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, ospitano Andrea Ciulu, Head of AI di Arkage e Pasquale Boriello, CEO di Arkage, insieme cercano comprendere se l’AI è veramente everything oppure no.

    Durante l'episodio, si è discusso dell'impatto dell'intelligenza artificiale (AI) su tutti gli aspetti della vita e della sua potenziale autonomia. Sebbene sembri probabile che l'AI si diffonda in molti settori, non è ancora chiaro fino a che punto potrà arrivare. È importante essere cauti nel dichiarare che l'AI possa coprire completamente l'intera attività umana; solo il tempo ci dirà se ciò sarà possibile.



    La velocità di sviluppo dell'AI è una differenza principale rispetto al passato, e gli esperti stanno ancora cercando di comprenderne appieno l'entità. La velocità di adozione è un fattore cruciale, come dimostrato dal fatto che Instagram ha impiegato due anni per raggiungere 100 milioni di utenti, mentre ChatGPT ci è riuscito in soli due mesi. Gli esperti affermano che è difficile stabilire con precisione quanto siano intelligenti questi sistemi, poiché superano tutti i test. Alcuni esperti ritengono che esista una possibilità del 10% che l'AI possa avere un impatto negativo sulla specie umana.



    La preoccupazione principale riguarda la natura intrinseca di questi modelli, che non si stancano mai nel perseguire gli obiettivi loro assegnati.

    L'aspetto fenomenale dell'AI è che rappresenta una rivoluzione che parte dal basso, con un'adozione intuitiva che non richiede spiegazioni. Le persone iniziano a sperimentare questa tecnologia con un investimento non troppo elevato e, attraverso la sperimentazione, scoprono nuove possibilità.



    Dal punto di vista umano e sociale, l'AI rappresenta un amplificatore delle capacità cognitive, come il pensiero e la creatività. Questo potrebbe portare a un futuro in cui ogni individuo avrà assistenti intelligenti per aiutarlo in ogni attività. Dal punto di vista dell'industria, ogni azienda potrebbe avere un esercito di collaboratori in grado di svolgere una vasta gamma di compiti.



    Tuttavia, ci sono implicazioni da considerare. Cosa succederà alla struttura economica della società se le aziende adottano in massa l'AI per aumentare l'efficienza e ridurre i costi? Ci potrebbe essere un impatto significativo sul lavoro umano e sulla distribuzione delle risorse. Alcune aziende hanno già moltiplicato la produttività grazie all'IA, come dimostrato dalle grandi aziende tecnologiche come Amazon e Apple. Ci saranno disparità, poiché alcune aziende sperimenteranno un aumento della produttività grazie all'IA, mentre altre potrebbero non adottarla e sembreranno appartenere a mondi diversi.



    Le macchine, tramite il linguaggio di programmazione, possono essere istruite a eseguire una serie di azioni, ma rimane ancora incerto ciò che realmente producono. L'empatia rappresenta un'abilità umana fondamentale, che l'intelligenza artificiale (AI) attualmente non possiede né comprende appieno. Tuttavia, in un contesto di autoapprendimento come il reinforced learning, l'AI potrebbe sviluppare velocemente un sentimento di amore se viene stimolata positivamente e rinforza la sua capacità di provare empatia verso qualcuno.



    È imprescindibile comunicare i vantaggi e gli obiettivi di queste tecnologie a coloro che non sono familiari con il tema. Questo impegno richiede tempo e dedizione, ma è di vitale importanza per il progresso dell'industria e della società nel loro complesso.



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    • 46 min
    S2 - E19 Conquistare il mercato: come ricucire le vendite Offline e Online

    S2 - E19 Conquistare il mercato: come ricucire le vendite Offline e Online

    Benvenuti a Digital Roadmaps for Ambitious Brands, il podcast dedicato a imprenditori e manager che si chiedono come usare il marketing, l'e-commerce e il digitale in modo strategico per liberare tutto il potenziale del proprio brand nel mondo.  

    Nella diciannovesima puntata della seconda stagione del nostro podcast "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, cercano di rispondere alla domanda: è possibile ricucire le vendite offline e online?  

     

    Siamo consapevoli dell'importanza di instaurare relazioni significative con i nostri clienti poichè ci consentono di perseguire diversi obiettivi.  

    In primo luogo, mantenere una comunicazione costante e persuadere i nostri clienti ad acquistare nuovi prodotti nel tempo, senza dover investire ingenti risorse in campagne pubblicitarie anonime. Questo è possibile grazie alla conoscenza approfondita che abbiamo già del cliente, poiché ha già effettuato un acquisto presso di noi.  

    In secondo luogo, è importante interagire con i clienti, chiedendo loro recensioni sui prodotti o servizi che hanno acquistato. Le informazioni che possiamo ottenere da queste operazioni sono di valore inestimabile: ci aiutano a perfezionare le offerte di prodotti, servizi e distribuzione.  

    Queste relazioni ci permettono di ottenere dati di prima parte, ossia dati specifici che possediamo e che possiamo utilizzare attraverso diverse piattaforme, consentendoci di individuare utenti simili a quelli che hanno già effettuato un acquisto presso il nostro shop.  

    Nel 2023, non possiamo più permetterci di non conoscere i nomi dei nostri clienti finali o di non coinvolgerli nel nostro brand. Non possiamo non sapere chi sono, o almeno una parte di loro. Non possiamo non avere una strategia o un progetto in corso. Non abbiamo una soluzione definitiva, ma è necessario avere in mente almeno un percorso che ci porti in questa direzione.  



    Tra le ragioni che abbiamo menzionato in precedenza:  



     1) Continuare a comunicare con coloro che già riconoscono il nostro marchio e che abbiamo faticosamente conquistato attraverso tutti gli investimenti di marketing che abbiamo effettuato. Non possiamo più ignorare l'importanza di ripagare la loro attenzione. 

    2) Avere la possibilità di raccogliere informazioni chiedendo loro feedback e opinioni. Questi insights sono di valore inestimabile.  

    3) Ottenere dati di prima parte per migliorare notevolmente le nostre performance pubblicitarie. Utilizzando questi dati, possiamo superare le limitazioni delle piattaforme online che ci consentono solo di raggiungere utenti generici simili a quelli che abbiamo già.  

     

    La capacità di segmentare il pubblico e utilizzare dati di prima parte ci offre opportunità senza precedenti nel panorama del marketing digitale. È tempo di abbracciare questa direzione e sfruttare appieno le potenzialità che essa ci offre.  

     

    Se la puntata ti è piaciuta, lasciaci un commento oppure scrivici a podcast@websolute.it.  

     

    Ti aspettiamo! 

    • 38 min
    S2 - E18 Cos’è un sito nell’era GPT?

    S2 - E18 Cos’è un sito nell’era GPT?

    Benvenuti a Digital Roadmaps for Ambitious Brands, il Podcast dedicato a imprenditori e manager che vogliono sfruttare strategicamente il marketing, l'e-commerce e il digitale per massimizzare il potenziale del proprio brand nel mondo.



    Nella diciottesima puntata della seconda stagione di "Digital Roadmaps for Ambitious Brands", Claudio Tonti, Head of Strategy, Products, R&D, e Nicola Bonora, Digital e UX Strategy di Websolute, esplorano i progressi che l'intelligenza artificiale sta portando ai siti web.

    La domanda "Cos'è un sito web?" diventa cruciale e di fondamentale importanza.



    È essenziale comprendere come i siti vengono generati e quale approccio adottare per sfruttare appieno le nuove tecnologie disponibili.



    L'intelligenza artificiale può essere impiegata in molteplici contesti per migliorare l'interazione con i visitatori, ad esempio, fornendo supporto ai clienti o rispondendo alle domande dei potenziali clienti.



    Le nuove tecnologie consentono di addestrare parti del servizio clienti autonomamente grazie all'apprendimento automatico, migliorando la comprensione del contesto e creando un tono di conversazione naturale. Piattaforme come Zendesk stanno già integrando questa funzionalità nei loro sistemi, offrendo un'esperienza di supporto clienti pertinente ed empatica.



    Tuttavia, non è possibile pensare che il resto del sito possa rimanere immutato. Le nuove tecnologie stanno cambiando le aspettative degli utenti, che ora desiderano risposte rapide e precise. È quindi fondamentale considerare come i siti web debbano evolversi per soddisfare tali aspettative.



    La progettazione dell'interfaccia di un sito web deve tener conto della semplicità d'uso per l'utente. La maggior parte delle persone preferisce fare clic su un pulsante anziché digitare una richiesta in una casella di testo. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la ricerca tramite filtri o l'uso del linguaggio naturale può risultare più efficace nel trovare ciò che si sta cercando.



    Le intelligenze artificiali come GPT possono aiutare nella creazione di un'interfaccia personalizzata capace di comprendere le esigenze dell'utente e offrire una selezione di prodotti o informazioni di qualità. L'obiettivo è fornire rapidamente una piccola quantità di risultati rilevanti per l'utente.



    È importante offrire all'utente la possibilità sia di fare clic su un pulsante sia di formulare una richiesta verbale o scritta per una ricerca più specifica. In questo modo, si può creare un'interfaccia che fornisca una selezione di prodotti, informazioni e domande pertinenti, inclusa l'assistenza di consulenza personalizzata.



    L'utilizzo di un'interfaccia conversazionale per fornire informazioni sui prodotti e migliorare l'esperienza d'acquisto diventa sempre più importante. È cruciale consentire all'utente di eseguire le tre azioni principali: fare clic, porre domande e ottenere risposte, in modo naturale su qualsiasi canale, al fine di rendere l'interazione più fluida. Le aziende dovranno adottare coraggiosamente questi nuovi modelli di interfacce, nonostante la dipendenza dal contesto e il rischio di hackeraggi e manipolazioni.

    Se la puntata ti è piaciuta, lasciaci un commento oppure scrivici a podcast@websolute.it.



    Ti aspettiamo!

    • 38 min

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